Come installare sistema operativo portatile su USB

installare os usbInstallare un OS portatile su USB completo delle proprie personalizzazioni sfruttando VirtualBox Portable: ecco come avere sempre a disposizione un OS su misura

Come installare sistema operativo portatile su USB

Spesso, nel caso in cui occorra affiancare al sistema operativo base, sia esso Windows o di derivazione Linux, un’alternativa in grado di svolgere più operazioni e performare generalmente meglio, è possibile sfruttare un OS precaricato via USB key, evitando installazioni da DVD oppure annose procedure di upgrade direttamente dal Web.

I sistemi operativi basati su USB offrono inoltre il non indifferente vantaggio di essere trasportati con le modifiche desiderate e apportate in base alle nostre preferenze, pronte ad essere reinstallate su un numero infinito di PC. Per svolgere questa operazione, è necessario munirsi del software gratuito Virtualbox portable, che estende le funzionalità del comune Virtualbox permettendo di intervenire sulle configurazioni di sistema.

Per sfruttare al meglio Virtualbox Portable è necessario munirsi di una memoria di massa in grado di ospitare svariate decine di Gigabyte: la dimensione della macchina virtuale che si occuperà di creare l’immagine del nostro sistema operativo potrebbe raggiungere in fretta tali dimensioni. Il pacchetto di installazione propone la scelta dell’architettura PC, a 32 o 64 bit a seconda delle proprie impostazioni, una volta decompresso.

Premendo il pulsante “Download Installation Files of VirtualBox” dalla schermata del wizard che apparirà successivamente, il software si occuperà di scaricare immediatamente il file di installazione ufficiale ed altri componenti indispensabili al funzionamento della virtual machine, che emulerà il nostro sistema operativo su USB.

Al primo avvio, potrebbe essere visualizzata la splash screen “Please start Virtualbox again, so that all the paths can be adapted”. Virtualbox ci sta domandando di poter applicare le nuove impostazioni; uscendo dall’applicazione e accedendo nuovamente l’aggiornamento sarà completato automaticamente.

Apparirà così l’interfaccia ufficiale del gestore di VM VirtualBox, da cui potremo, con le classiche operazioni presenti su Virtualbox “base”, creare una nuova virtual machine oppure caricarne una precedente, salvata su USB. In questo modo possiamo agevolmente passare da una distribuzione Linux ad una Windows, senza incorrere in problemi di installazione completa, spesso in grado di ritardare i processi di caricamento del sistema.

Roberta Betti

Appassionata da lungo tempo di tecnologia, videogaming e tutto ciò che verte intorno al mondo della cultura e dell'entertainment: scrivere e seguire innovazione e scoperte che vanno di pari passo con l'età dell'informazione rappresentano per me le priorità principali.

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