Vogliamo farci osservare da GBoard ? Ecco perchè serve…

Molte delle Apps che abbiamo installato nello smartphone raccolgono qualche nostro dato personale. Può avvenire per diversi scopi: le pubblicità dedicate alle nostri abitudini è solo uno fra questi.

Possono rientrarvi anche il modo in cui usiamo il programma e migliorarlo di conseguenza.

E’ il caso di GBoard : una tastiera per Smartphone creata da Google.

Un’invenzione per ottenere i nostri dati? La risposta è, fortunatamente, molto semplice.

Gboard utilizza tutti questi dati per ottimizzare la nostra esperienza di scrittura. Dopo aver ricevuto parecchie critiche, mirate a migliorarne il funzionamento, tutto ciò che viene scritto con la tastiera virtuale va nella direzione di ulteriori miglioramenti.

Vediamo come, attraverso i vari permessi che richiede.

Perché GBoard ha bisogno dell’accesso ai miei messaggi (SMS in particolare)?

Leggendo i messaggi che scriviamo attraverso diverse applicazioni, GBoard può capire quali sono le parole che utilizzate di più, consentendo così, con il tempo, un completamento più rapido.

Questo è un meccanismo perfettamente normale, presente anche in tante altre tastiere.

La particolarità extra di Gboard è che registra anche i contenuti che abbiamo scritto negli SMS, funzione di Android.

Perché Gboard ha bisogno di sapere dove mi trovo?

Pensata per “parlarsi” con altri strumenti di Google, che hanno bisogno a loro volta della nostra posizione, permetterà a seconda di dove siamo di mostrarci dei suggerimenti abbinati.

Tutto ciò anche in condivisione con il meteo e gli ultimi luoghi visitati, così da suggerire (ad esempio) nomi di ristoranti, o luoghi in cui siamo stati, per completare una frase.

Perché Gboard deve avere l’accesso da altre Apps (sempre Google)?

Come abbiamo già descritto, Gboard comunica con altre applicazioni di Google.

Ciò permette di ottenere quanti dati possibili sulle nostre ricerche e preferenze, completando così le parole in modo più veloce. Ma non solo: anche per auto completare le ricerche e fornire suggerimenti in base ai nostri gusti.

Perché Gboard deve avere l’accesso al microfono?

L’accesso al microfono è giustificato dalla modalità di scrittura tramite la nostra voce, dettando quindi il contenuto del testo.

Come è chiaro, quindi, esiste una raccolta dati che viene inviata in forma completamente anonima a Google. D’altronde va detto che fino ad oggi in Google è stato fatto uno splendido lavoro per proteggere i dati personali da attacchi di vari Hackers.

Quindi la sicurezza rimane al primo posto.

 

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