Posto a protezione dell’integrità di ogni tipo di file, il codice hash può essere sintetizzato come una sorta di impronta digitale (non per nulla il termine gergale adeguato è “fingerprint”) allegata ad ogni singolo contenuto multimediale o documentale, che ne garantisce l’effettiva inalterabilità.

Come verificare integrità dei file Windows

Di norma viene controllata più volte quando si sospettano eventuali alterazioni da malware oppure da terzi malintenzionati. Altri nomi con cui è nota questa particolare impronta digitale corrispondono a “checksum” oppure “hash value“.

La stringa associata ad ogni tipo di file creato in questo modo è univoca ed identifica invariabilmente il flusso di bit utilizzato per creare quel determinato elemento.

Sul Web non è difficile trovare riferimenti testuali relativi alle più note codifiche di hash, come MD2/4/5, SHA (in tutte le sue varianti a lunghezza molteplice di bit), HAVAL, Tiger e Whirlpool; alcuni dei quali si basano su rielaborazioni di precedenti tecnologie.

MultiHasher, un software dedicato ai sistemi Windows, permette ad ogni utente di calcolare con grande rapidità l’hash associato a qualsiasi file, sfruttando gli algoritmi CRC32, SHA (fino a 512 bit) e MD5.

L’interfaccia presenta alcune semplici istruzioni drag and drop, ed è sufficiente trascinare alcuni file sull’interfaccia (o incollare un’intera cartella) per poi premere il pulsante Calcola ed ottenere il risultato nella clipboard.

MultiHasher provvede anche al calcolo integrità di un file del Web: dal menu Preferenze è possibile selezionare una voce che consente l’integrazione del modulo di hash nel menu contestuale di Windows.

Cliccando col tasto destro un qualsiasi file della rete, potremo calcolarne il relativo hash. L’integrità di ogni file esistente è così presto assicurata grazie a questo prezioso software gratuito.