Connessioni a internet : velocità record, la tecnologia avanza
Internet veloce (o superveloce) passa per strade diverse : dai “vecchi” doppini telefonici in rame, alla fibra, fino al 5G. L’evoluzione continua, e nuove tecniche sfruttano al meglio l’hardware ad oggi disponibile.
L’ultima è di fine maggio: in Australia connessione più veloce.
Con una velocità che ha raggiunto il picco massimo di 44,2 terabit al secondo (!!!) stupiscono i risultati di una sperimentazione avvenuta a Melbourne. La più veloce fra le connessioni ad internet.
Insomma : come scaricare mille film in HD in una frazione di secondo. Questo può arrivare a fare il collegamento a Internet che il mondo ha finora conosciuto.
Un record : reso possibile grazie ad un chip ottico costruito alla Monash University di Melbourne. Risultati pubblicati sulla rivista Nature Communications.
Ad oggi tali impressionanti “prove di forza” erano appannaggio ai soli laboratori di ricerca. In questi esperimento però si sono utilizzare le infrastrutture esistenti. Qui sta la rivoluzione di questa notizia.
Andiamo sul tecnico : i ricercatori hanno modificato le modalità con cui si generano le frequenze di luce per trasportare i bit lungo i cavi. Un metodo nuovo che sostituisce 80 laser con un singolo dispositivo.
Per provare l’impatto di questi chip ottici, sono stati installati 76,6 chilometri di fibre ottiche tra il campus della RMIT university e quello della Monash.
Nel futuro sperano di creare una rete di chip fotonici integrati, sfruttando le attuali fibre ottiche.
Il professor Corcoran, coordinatore del progetto, spiega quanto la ricerca messa in opera “dimostri che la capacità delle fibre già in essere possono affermarsi com spina dorsale di reti di comunicazione ora e in futuro. Abbiamo sviluppato qualcosa che è modulabile sui bisogni futuri“.
E il 2014 sembra molto lontano: 10 Gbps, una realtà a breve
Ne parlavamo, su Mondotecno, esattamente 6 anni fa : nonostante il mondo delle connessioni Internet si stia muovendo molto su wireless, e la tecnologia 5G è già fra noi, rimangono ancora alcune interessanti sperimentazioni da effettuare con i “mezzi di trasporto” delle informazioni, tra cui gli ormai obsoleti cavi di rame.
In particolare parlavamo di come ad aprile 2014 si assistette alla creazione di una linea da ben 10 Gbps da parte di Alkatel-Lucent, ottenendo un nuovo standard tecnologico che prende il nome di XG-FAST.
Uno standard che, a distanza di 6 anni possiamo affermarlo, non ha visto smuovere ed evolvere le connessioni che, su rame, nella migliore delle ipotesi, si fermano alla FTTC da 200 Mbps.
Ma il caso servì a dimostrare che anche con il classico doppino telefonico è possibile raggiungere velocità esponenziali ad un Gigabit, evitando quindi di ricorrere alla fibra ottica, più dispendiosa nonostante le capacità di connessione ultrarapida.
La connessione è qualitativamente a livelli elevatissimi: velocità massima simmetrica di (2 Gbps), questo significa sfruttare 1 Gbps in download così come uno in upload, parallelamente all’aumento della frequenza disponibile.
La connessione che ne deriva risulta essere particolarmente utile nei luoghi in cui non è ancora disponibile la fibra ottica, grazie all’unione con tecnologie di trasferimento ibride.
Ma, come poi abbiamo appurato negli anni, l’avvento del 5G ha ampiamente surclassato, con investimenti (in ordine di grandezza) più contenuti, tecnologie terrestri che faticano ad arrivare a tutti noi.
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