Progetto ARMIGA, far rinascere Amiga 500 console Android per retrogaming
Su Kickstarter e IndieGoGo cercano finanziamenti per ricreare una console simile Amiga 500 console basata su Android per amanti retrogaming: dettagli del progetto ARMIGA.
Progetto ARMIGA: nuova console Android per il retrogaming
Spesso si discute sulla necessità di incentivare il retrogaming e la possibilità di rigiocare i classici del passato, appartenuti a console non più disponibili, tra cui i celebri Sinclair Spectrum, NES, Super Nintendo fino ad arrivare alle prime generazioni di Playstation e Nintendo 64. Fino ad oggi, nessuno, nell’ambiente del videogaming indipendente, aveva però pensato a rendere realtà il sogno dei retrogamer con un’evidente passione per Android.
Il Progetto ARMIGA è quanto ci verrà proposto, nel prossimo Novembre, per riportare in vita i classici del videogioco su una console costruita appositamente per integrare le peculiarità del vecchio Amiga 500, su cui innumerevoli utenti degli anni ’80 hanno giocato alle prime vere avventure ed ai primi rudimentali RPG, con un’architettura tipicamente Android.
La console ARMIGA sta ora cercando crowdfunding su piattaforme note come Kickstarter ed IndieGoGo, per completare il processo di sviluppo per l’autunno inoltrato del 2014.
Le specifiche tecniche di ARMIGA sono volte a ricreare in tutto e per tutto l’ambiente di gioco del vecchio Amiga 500, fino a riprodurne gli aspetti essenziali in-game, ovvero i tempi di caricamento, le performance di RAM e scheda madre (verrà utilizzata una Raspberry PI, sfruttata in tutto il mondo per l’apprendimento di scienza ed altre materie a basso costo).
Verrà inoltre integrato un lettore floppy disk da 3.5″, inserite due porte USB per chi avesse necessità di integrare ARMIGA con joypad, tastiera o mouse; più naturalmente un’uscita video HDMI. Dal lato Android, non mancano lettori di scheda SDHC e l’installazione del sistema operativo 4.2.2 (Jelly Bean), in modo da poter transitare con facilità anche a titoli più moderni.
Un tentativo lodevole, da parte del gruppo di Progetto ARMIGA, di riportare in auge i pilastri del videogame, con un occhio di riguardo anche per il videogaming mobile.