Un Anello per domarli, un Anello per trovarli : Verso ONE

La citazione nel titolo , dal mitico “Signore degli Anelli” di Jrr Tolkien, potrebbe sembrare ironico, ma qui non si scherza : la fantasia sta per essere sorpassata dalla realtà.

Riuscire ad interagire con smartphone, tablet, notebook soltanto utilizzando un anello al dito e dei gesti specifici ?

Non potremo più dire che sia possibile solo in un film : almeno stando al progetto realizzato dagli ideatori di Verso ONE, il nuovissimo prodotto della Verso technologies, startup innovativa nata quest’anno e specializzata nello sviluppo di sistemi interattivi di ultima generazione.

Il prodotto sarebbe già pronto per essere lanciato sul mercato nazionale e internazionale, come confermato dal team della startup, composto da imprenditori, manager e ricercatori che hanno già avuto diverse esperienze non solo entro i confini italiani, ma in alcuni casi anche all’estero.

Ma come funziona esattamente Verso ONE ? Per capirci di più abbiamo contattato lo staff di Verso technologies, e posto un po’ di domande al CEO Michele Franzese,  che ci ha illustrato particolarità e contorni del progetto.

Prima di tutto, conosciamo meglio Verso ONE : cos’è e come funziona? Quali sono i vantaggi per la clientela?

Verso è un dispositivo indossabile che permette di interagire mediante gesti con le principali applicazioni su PC e smartphone.

Sostanzialmente è un anello che riconosce movimenti della mano e del corpo e che è in grado di convertirli in comandi per controllare videogiochi, programmi di musica, sistemi di editing professionale e altri tipi di software.

Il vantaggio principale di Verso è offrire uno strumento sempre a portata di mano che permette di interagire in modo naturale con la tecnologia e di utilizzare le mani come strumento per modellare brani musicali, oggetti 3d, colori e forme, o per controllare presentazioni e altri programmi.

Un sistema che semplifica la vita tanto dei professionisti quanto di chi usa applicazioni per puro intrattenimento.

Da bravi italiani, tramite Verso avete cercato di fornire una risposta adeguata alla crescente domanda di controller basati su ‘gesti’, che sono senza dubbio una caratteristica peculiare degli abitanti del Belpaese. Battute a parte, quali sono stati gli aspetti principali che vi hanno fatto ‘scattare’ l’idea?

Certamente l’utilizzo spasmodico di gesti da parte degli italiani è stato d’ispirazione!

In realtà la tecnologia nasce dal progetto già sviluppato da Nicholas e legato alla comunicazione attraverso gesture, che si è incontrata con l’idea che avevo io da un po’ di tempo di poter trasformare i gesti in suoni.

Sono un musicista amatoriale ed avevo il sogno di poter muovere le mani, magari mentre ero in giro in metropolitana, e di veder trasformati questi gesti in suoni attraverso il bluetooth del mio smartphone.

Nicholas, che guarda sempre oltre, ha preso ispirazione da questo mio spunto, e in una settimana mi ha fatto vedere il prototipo di un prodotto che poteva fare non solo quello, ma anche molto altro.

Di lì nasce Verso.

Poi, parlando di Verso abbiamo iniziato a ricevere suggerimenti e feedback che ci hanno fatto realizzare il potenziale del dispositivo in termini di interazione in altri contesti.

Pubblicamente è venuto fuori che “Verso” sarebbe già pronta per essere lanciata sul mercato nazionale e internazionale. Sapete già darci una tempistica? Avrà un costo accessibile?

Verso ha un piano di go to market molto rapido, saremo pronti con lo stampo finale nel giro di poche settimane.

Inoltre, stiamo iniziando a sviluppare le prime applicazioni che dimostrano come è possibile utilizzare i gesti per interagire con il dispositivo.

Il progetto prevede poi un lancio test attraverso una delle piattaforme di crowdfunding più forti in questo momento, per capire quali sono gli utenti maggiormente pronti ed i Paesi in cui possiamo subito partire con la vendita.

Il costo dovrebbe essere intorno ai 129 euro, ma stiamo anche pensando alla possibilità di effettuare un preordine a un prezzo più conveniente per chi ci darà fiducia già all’inizio!

Diversi elementi del team che c’è dietro Verso hanno già alle spalle alcuni anni di lavoro nel settore. Bolle già qualcos’altro in pentola o per il momento vi concentrerete solo sull’anello “magico”?

Al momento siamo focalizzati sulla campagna di crowdfunding attualmente in corso su Mamacrowd , che ci permetterà di raccogliere i fondi necessary a continuare lo sviluppo.

Prima di pensare a ulteriori sviluppi, vogliamo concentrarci su Verso e farlo diventare una vera e propria piattaforma per il gesture control.

Ecco perchè stiamo facendo conoscere il nostro dispositivo a tante persone, artisti, musicisti, performer, maker, designer, geek : vogliamo che tutti possano utilizzare la nostra tecnologia in un modo diverso, anche senza essere programmatori, attraverso applicazioni che saranno reperibili nostro marketplace.


Non ci rimane che aggiungere , per completezza, alcune info sul software di Verso (per PC Windows, Linux e Mac e per smartphone Android e iOS).

Questo infatti rende disponibile ai suoi acquirenti una sorta di “dizionario di comandi”, già pronti e associabili a qualsiasi applicazione standard (ad esempio : Powerpoint, Autocad, Spotify, Ableton, GTA , e altri ancora) o sviluppabile appositamente.

Avete presente, per fare un esempio plastico, le presentazioni ad una convention?  Le slide? Ecco : scorreranno con il solo potere dell’anello.

 

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