Un nuovo attore fra i social: Mastodon, storia e particolarità
Mastodon è creata da Eugen Rochko nel 2016. E‘ la più grande rete di microblogging completamente open source, completamente decentralizzata, ed al momento libera.
La particolarità di Mastodon è di non avere alcun algoritmo e nessuna pubblicità. La linea intrapresa fin dall’inizio è stata quella di andare contro i monopoli commerciali e le loro campagna pubblicitarie.
Pur permettendo guadagni e la vita stessa dei social media, i ricavi da pubblicità influenzano la gestione.
Mastodon non è stato creato attraverso una centralizzazione della propria struttura gestionale, ma è costituito da numerosi piccoli server, ognuno con le proprie regole di moderazione, che dettano le funzionalità ed integrano tutti gli iscritti al fine di garantire che tutto funzioni al meglio.
Ogni rete è a sua volta una singola comunità alla quale uniformarsi e se non soddisfatti si può tranquillamente cambiare server senza perdere nulla di quanto contenuto nel nostro profilo.
Come funziona Mastodon
In sintesi, al momento dell’iscrizione si ha la possibilità di creare un sito con il quale girerà Mastodon, chiamato istanza, e questo consentirà di interagire con gli altri utenti presenti e con le loro singole istanze.
Totalmente libero da pubblicità, la linea temporale degli utenti iscritti non viene manipolata dai vari algoritmi di gestione e quindi segue il preciso ordine cronologico della relativa iscrizione.
Se faccessimo un paragone con Twitter (uno dei principali social) Mastodon è strutturato come se fosse una gestione familiare.
Nella timeline ci sono cinquecento caratteri di capienza per i vari messaggi e quando si pubblica un post si possono scegliere quattro funzioni principali:
- Renderlo visibile solo ai propri follower;
- Inviarlo alle linee temporali pubbliche;
- Farlo visionare solo agli utenti verso i quali vogliamo interagire;
- Visibile on-line ma non pubblicato nella timeline;
È possibile anche silenziare gli utenti non graditi e anche bloccarli del tutto nelle loro pubblicazioni. Attenzione però: una volta bloccato un utente, il percorso non è più reversibile.
Tutti quelli che scrivono attraverso una singola istanza possono vedere quello che si dice, e cosa viene scritto in quel determinato server.
La gestione di Mastodon è anche fortemente finalizzata alla tutela della privacy degli iscritti ed alla prevenzione delle varie molestie.
Come rimane in piedi Mastodon
La caratteristica principale della piattaforma è che tutte le sue fonti di finanziamento avvengono tramite il crowdfunding, attraverso il quale ogni può effettuare donazioni in denaro attraverso i principali servizi che gestiscono questa forma di finanziamento.
Questo significa che non ci sono soci di maggioranza o possessori di azioni ed ognuno può gestirsi in libertà, arrivando anche a creare nuovi server da agganciare al sistema principale.
Tra i punti deboli di Mastodon troviamo la moderazione.
Al momento la moderazione non è gestita al meglio, così come la lotta ai profili fake. Questi ultimi trovano ampia diffusione vista la natura “free” del sito. Quindi è necessario che gli utenti stiano molto attenti a bloccare tutto ciò che viene richiesto in modo anomalo o poco convincente.
In ultimo i numeri: attualmente ci sono circa 2,5 milioni di utenti attivi con tendenza ad aumentare. L’account è utilizzabile anche tramite app sia per Android che IPhone e sta piacendo a tanti professionisti quali giornalisti, scrittori, organizzazioni varie e tanto altro.
Vedremo nel prossimo futuro quale sarà la strada che percorrerà questo social media e se riuscirà ad affermarsi vista la grande concorrenza tra i competitor. E l’inevitabile supremazia dell’ecosistema Meta.