Evoluzione home entertainment: musica e video su internet

YouTubeKeyNel 2014 scrivevamo di Music Key , un servizio streaming musicale di Youtube che era pronto per esser lanciato sul mercato.  Ma poi non se ne è più avuta traccia.

Che fine ha fatto Music Key ?

Era pronto per essere lanciato sul mercato : Google ne aveva perfezionato il sistema di musica in streaming e tutti lo aspettavamo con l’ansia per capire cosa era in grado di fare.

Music Key doveva essere il servizio di Youtube per gli utenti che sottoscrivono il servizio a pagamento per usufruire di tutta la musica da ascoltare gratuitamente e su tutti i dispositivi.

Non erano previsti limiti di utilizzo , né di tempo né nel numero dei brani da ascoltare.

Non ha fatto in tempo ad oltrepassare i confini italiani : Music Key oggi si chiama Youtube Red, e ne abbiamo già scritto a questo link.

Ecco la presentazione in un filmato di un minuto :

Musica, Show, Serie, Animation, e tutto l’entertainment possibile.

Non ancora fruibile in Italia ma già da tempo negli States, dove si leggono anche commenti discordanti  che potete leggere qui.

Certo è che anche in Europa, come nell’America dei pionieri, i servizi di streaming show e streaming tv stanno incrementando sensibilmente la propria platea.

Gli esempi di Chili tv (in Italia) e Netflix (in tutto il mondo).

Chili tv è una piattaforma di proprietà di Fastweb che consente di guardare film a noleggio (ovvero per un periodo di 2 giorni) o acquistarli (ma sempre in streaming).

Si possono gustare novità in arrivo dal cinema, grandi classici, e film in offerta.

Ma anche opere passate inosservate nella sale, che vale la pena recuperare.

La formula “acquisto”, al costo di un dvd, permette di downloadare gli stessi film e conservarli sul PC, o conservarli sull’account della piattaforma stessa per rivederli tutte le volte che si vuole.

Neflix spinge molto sui contenuti originali

Contenuti in esclusiva? Soprattuto le serie. Ma non mancano i documentari, i cartoon, i film, questi ultimi sempre più autoprodotti e approdati già al premio Oscar, seppur l’Academy, in passato, snobbava le produzione “usurpatrici” provenienti dalle piattaforme on line, ree di uccidere le sale.

E sono ormai innumerevoli le produzioni che riscuotono un ottimo successo di pubblico e critica.

Insomma : Youtube Music Key era solo l’idea agli albori di un web tv che oggi, in vari modi, si è sviluppata, evoluta, e sta erodendo pubblico alla televisione tradizionale.

Modificando in modo sensibile gli scenari dell’home entertainment.

Volendo invece parlare di dati, uno studio del 2018 di PwC Global denominato Entertainment & Media Outlook 2018-2022 ci dice che il mercato mondiale dell’Entertainment & Media varrà nel 2022 ben 2.399 miliardi di dollari.

Una crescita netta rispetto ai 1.932 miliardi di dollari registrati nel 2017. Parliamo di un report autorevole, già arrivato alla 19esima edizione, in grado di fornire un’analisi complessiva sulla spesa del settore E&M. Il report si basa inoltre sui dati dei 5 anni precedenti e fornisce delle previsioni sul quinquennio successivo.

Musica e Video su internet crescono.

La crescita maggiore si verificherà in tutti quei settori dove il digitale fa da padrone; TV e Home Video cresceranno con un Cagr (valore di crescita anno su anno) di poco inferiore al 2% nei prossimi cinque anni.

Un ulteriore dato che fornisce PwC è sicuramente legato al grande gruppo dei cosiddetti “supercompetitor” che risultano in continua crescita, parliamo di quei brand specializzati che provano ad assicurarsi il coinvolgimento e quindi la spesa di consumatori ogni giorno più esigenti.

Customer Experience sempre più al centro dell’attenzione.

Ottenere valori di crescita superiori in settori diversi, richiede l’implementazione di un gran numero di dati che oggi vengono affiancati dall’intelligenza artificiale.

Non è un caso se l’evoluzione dell’home entertainment passa anche da continue integrazioni tra fornitori di accesso a internet e piattaforme di distribuzione generica.

I grandi giganti del web infatti si espandono verso un’offerta più completa di nuovi contenuti.

In questo modo anche quelle piattaforme votate all’ascolto della musica in streaming subiranno alti valori di crescita (nell’ordine del 6%). Insomma, la costituzione di partnership strategiche risulta la strada più praticata dai grandi colossi.

Non dovremmo scandalizzarci quando scopriamo che ad esempio Sky ha concluso un ottimo accordo con Netflix.

Quest’ultima rappresenta sicuramente la piattaforma del momento. Almeno quando si parla di home entertainment.

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